AD301
Origini storiche
Origini storiche

Nell'anno 301, il Santo Marino lascia in eredità al suo popolo un piccolo lembo di terra ed il bene più prezioso del mondo, la libertà perpetua.

Marino era un tagliapietre venuto dalla Dalmazia, ai tempi di Diocleziano, attraverso l'Adriatico, assieme a suoi compagni di fede e di lavoro. Morì, dice la nostra Storia,  il 3 settembre del 301, lasciando in eredità, il monte,  il Suo esempio,  ed il seme di quegli ideali che permetteranno ai Sammarinesi di mantenere e di accrescere la propria libertà, essi infatti conservano il convincimento di non essere soggetti agli altri.
Il medioevo porta guerre in tutto il circondario; ogni Comune vive all'ombra del proprio signore, non il Titano, qui ci si alterna nella guida della Comunità: con la regolarità di un impegno assunto davanti a tutti, nel sacello del Santo.
San Marino rimane libero, San Marino resiste, anzi accentua la propria diversità facendosi chiamare, diversamente dagli altri, repubblica (in latino Res Publica, cosa pubblica, il contrario delle signorie e del vassallaggio). Rafforza, così, la sua identità, una sfida alla storia.

Passano i secoli e lo Stato piccolo nelle dimensioni, ma forte dell'appoggio della propria gente arriva ai grandi e drammatici appuntamenti della storia moderna.
Il mondo si prepara alle rivoluzioni che daranno origine all'Europa delle nazioni: un San Marino già repubblica, sembra aver anticipato i tempi, infatti anche Napoleone, quando invade la penisola, davanti a San Marino, si ferma e lo addita a modello sociale e di libertà e gli creerà un posto fra gli stati e le potenze dell'epoca, con scambio di ambasciatori e firma di trattati internazionali.

Un secolo dopo seguiranno i primi trattati con il neonato Regno d'Italia ed anno dopo anno, in ogni occasione, verrà stabilito il buon diritto alla Repubblica di San Marino di trattare alla pari e di avere il rispetto del mondo, un lungo percorso culminato con l'elezione all'unanimità nel 1996 come membro delle Nazioni Unite.

 
RSM - AD301